Bonus Mobili
Bonus Mobili

Bonus mobili ed elettrodomestici: le agevolazioni per chi vuol rinnovare casa
Non solo Eco Bonus per lavori di riqualificazione energetica o sgravi fiscali per la ristrutturazione dell'immobile ma anche agevolazioni sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici. Sono queste le novità apportate dalla legge di Bilancio 2018. Dunque, sarà possibile risparmiare sia sulla ristrutturazione che sull'arredo. Il bonus infatti, consiste in una detrazione Irpef del 50%, da calcolare su un tetto massimo di spesa di 10 mila euro per unità immobiliare e da ripartire in dieci quote annuali di pari importo. Ma quali sono i mobili e gli elettrodomestici agevolabili? Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, ma anche i materassi e apparecchi di illuminazione. Non rientrano porte, pavimentazioni, tende, tendaggi e altri complementi di arredo. I grandi elettrodomestici invece, sono quelli con etichetta energetica di classe A+ o superiore. Detraibili anche le spese di trasporto e di montaggio della merce acquistata.
Per ottenere il bonus mobili bisognerà dimostrare di aver effettuato alcuni interventi di ristrutturazione specifici, come la manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione
edilizia su singoli appartamenti. Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza; restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile; manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Invece, i lavori di manutenzione ordinaria come, per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, di infissi esterni e rifacimento di intonaci interni, non danno diritto al bonus.
Fondamentale è dimostrare che i lavori siano iniziati prima dell'acquisto dei mobili ma le spese possono essere sostenute anche dopo. Per ottenere il bonus bisognerà conservare fatture, ricevute di pagamento, scontrini fiscali, classe energetica dell'elettrodomestico acquistato, documenti sull'inizio dei lavori e sulle abilitazioni amministrative.


