Cambio pavimento? Nessuna demolizione, basta sovrapporne uno nuovo
Nessuna demolizione, basta sovrapporne uno nuov
Cambio pavimento? Nessuna demolizione, basta sovrapporne uno nuovo
Tempo di restyling? Si vuole cambiare pavimento senza rimuovere quello vecchio e spendere poco? Niente paura: la posa in sovrapposizione a un pavimento preesistente delle lastre sottili non è complicata.
Innanzitutto bisogna accertarsi che quello esistente sia asciutto, pulito, ancorato al fondo e integro. È importante controllare la planarità con una stadia di alluminio di almeno 2 metri di lunghezza. Per migliorare l'aderenza potrebbe essere necessario l'utilizzo di un primer.
Inoltre oggi esistono tipologie di piastrelle sottili e rivestimenti vari, come il gres porcellanato, il parquet di ultima generazione, pavimenti in resina o in cemento, sovrapponibili quindi senza obbligo di demolizione.
Prima della scelta è bene tenere presente che gli impianti dovranno passare a parete e che, il pavimento che va a rivestire, sarà sufficientemente sottile, così da evitare di dover rifilare le porte interne nella parte bassa.
Gli spessori variano dai 3 ai 5 mm.
Se si opta per uno stile contemporaneo e ricercato, la resina è il materiale più adatto. Viene colata e stesa sopra pavimenti e rivestimenti esistenti con lo spessore desiderato. Si tratta di superfici monolitiche senza fughe, hanno soltanto 3-4 mm di spessore e per questo non compromettono il passaggio delle porte. Materiale pratico e igienico, soprattutto in certi ambienti della casa come la cucina, visivamente d'impatto perché la superficie è unica, senza soluzioni di continuità, contribuendo ad allargare gli ambienti e renderli più luminosi. Le caratteristiche tecniche delle resine si sono evolute: elasticità o rigidità, resistenza meccanica, resistenza alla compressione, resistenza al graffio. Un’ottima alternativa è quella delle lastre sottili in gres porcellanato o laminato. Rafforzando la parte inferiore delle lastre con una stuoia in fibra di vetro, si garantisce un'ottima resistenza al calpestio.
Il pavimento in kerlite è il frutto di una tecnologia d'eccellenza nel campo dei pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato ultrasottile, un progetto decorativo che cambia il concetto di rivestimento. Può essere posato direttamente sul vecchio pavimento di marmo, legno, sulle piastrelle in cotto, ceramica e di diversi materiali compatti, beneficiando di tempo e risparmio, evitando modifiche alle porte, polvere, traslochi, rumore e costo di smaltimento detriti. Disponibile in molteplici effetti: legno, terracotta, materia e colore oppure marmi e pietre.
Un materiale per anni sottovalutato, perché considerato povero, è il cemento, oggi largamente ritornato di moda. Si sta diffondendo sempre più nella ristrutturazione di cucine e bagni perché richiede una scarsa manutenzione e ha un’ alta resistenza a polveri, macchie o bagnato ma soprattutto antiscivolo.
Il parquet prefinito è particolarmente consigliato per i lavori di ristrutturazione grazie alla forte resistenza all’usura. Le tavole di listoni vengono prodotte industrialmente e sono immediatamente calpestabili. Il fondo è costituito da derivati del legno, mentre il piano di calpestio è composto da uno strato nobile in materiale pregiato.
Il montaggio del parquet su pavimento esistente è facile da realizzare; la tecnica flottante non prevede l'utilizzo della colla che rovinerebbe il pavimento sottostante. I listelli vengono agganciati l'uno all'altro con incastri maschio-femmina. Tra il parquet e il pavimento preesistente è fondamentale predisporre un isolante come il nylon, la guaina bituminosa oppure una lastra di polietilene espanso a cellule chiuse di circa 2 mm di spessore.
Infine, anche l’uso di pavimenti vinilici adesivi si è recentemente esteso grazie al miglioramento estetico del prodotto. Il pavimento in pvc autoadesivo si compone di laminati pratici e flessibili che si posano agevolmente, grazie alla presenza di strisce adesive, senza l'ausilio di manodopera specializzata. L’importante è che il pavimento sottostante sia liscio e pulito. I costi sono molto bassi perché non implicano smontaggi o demolizioni e il pavimento vinilico parte da un prezzo minimo di 10 euro al mq per arrivare a un massimo di 20 euro.